Questa è una ricetta che faccio ormai da moltissimi anni con soddisfazione di tutti, sia parenti che amici: l’impasto della pizza a lenta lievitazione e alta maturazione. Per l’impasto potete utilizzare il lievito naturale (vedi link qui) usando le dosi indicate nel link o il lievito di birra (il cubetto da 25 gr) e dividerlo in 4 (circa 6 gr a parte) ed ogni parte sarà sufficiente per 500/600 gr di farina.
Ingredienti:
- 350 gr Farina 0 Manitoba
- 150 gr Farina integrale
- 300 gr di acqua (per comodità la peso, utilizzando la bilancia)
- 5/6 gr di lievito di birra o il lievito naturale (vedi link qui)
- zucchero (un cucchiaino da caffè)
- sale (un cucchiaio)
- Olio EVO
- Mozzarella
Fase 0 – Preparazione
- Prendete un recipiente molto grande, col tappo (io uso i contenitori della Tupperware) e versateci le farine (avendo cura di mischiarle ben bene).
- Mettete in un pentolino l’acqua e riscaldatela (calda ma non deve scottare), versatela in un ciotola, assieme al lievito e un cucchiaino di zucchero e con le mani sciogliete il lievito.
Fase 1 – Impasto
- Versate la ciotola d’acqua nel recipiente con la farina e amalgamate ben bene con una cucchiarella fin quando vi sarà possibile, poi aggiungete un cucchiaio di sale e iniziate ad impastare con le mani.
- Non appena affonderete le mani nella pasta, sarà appiccicosa e difficile da raccogliere. Continuate a lavorare l’impasto con le mani, formando una palla, facendo pressione e continuando a dargli forma.
- Se l’impasto sembra non perdere la sua viscosità, cospargete dell’altra farina (poca alla volta) sul piano e continuate a impastare (volendo potete infarinarvi leggermente le mani per fare in modo che l’impasto non sia troppo appiccicoso).
- Continuate a fare così finché non sarà più appiccicosa e sarà possibile dargli forma senza che si sfaldi, dopodiché l’impasto è pronto.
Fase 2 – Lievitazione e Maturazione
- Adesso che l’impasto è pronto e potete chiudere il recipiente (quello dentro il quale l’avete impastato) e lasciarlo riposare per 18 ore circa in frigorifero; al termine tenete per altre 4/5 ore l’impasto nel recipiente ma fuori dal frigo (nel periodo invernale vicino ad un termosifone sarebbe meglio!). Dopo 23 ore stendete l’impasto su una teglia (a seconda di come vi piace la pizza, ovvero fina o spessa) e al termine ponete un foglio di carta da forno sotto all’impasto. A questo punto lasciate riposare per l’ultima ora la teglia nel forno spento.
Fase 3 – Cottura
- Togliete la teglia dal forno e tenetela da parte mentre pre-riscaldate, per 15/20 minuti, il forno al massimo dei gradi possibili (250° o 280°) con ventilazione, tenendo presente che più alti sono i gradi del forno e meglio è per la cottura della pizza.
- Guarnite la teglia di pizza con la passata di pomodoro, un filo d’olio EVO e un pizzico di sale e posizionatela in forno, uno scalino più in basso della metà, per circa 10 minuti.
- Poi rimuovete la carta da forno e spostate la teglia all’esatta metà del forno per gli ultimi 10/15 minuti (dipende dalla potenza del forno) ma è sempre meglio che facciate un controllo visivo (sia sopra che sotto alla pizza) per comprendere se è tutto pronto; durante gli ultimi 7/5 minuti di cottura, aggiungete la mozzarella.
Voilà, la vostra Pizza è pronta per essere divorata. Si tratta di una Pizza ad alta digeribilità che vi farà dimenticare quel senso di sete e quel senso di gonfiore allo stomaco che danno le pizza con una bassa maturazione.
Mario M. Nocera